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GUIDA ALL’ACQUISTO: VISORI TERMICI CLIP-ON

Christian Rysgaard esamina i prodotti più in vista nel mondo dei visori termici frontali

I moduli termici Pulsar Krypton FXG50 e Proton FXQ30 sono stati testati dalla rivista inglese Rifle Shooter magazine www.rifleshootermagazine.co.uk e abbiamo il piacere di pubblicare la recensione dei visori termici clip-on più diffusi, scritta da Christian Rysgaard (@jagtglimt).

Recentemente ho visto molti produttori di ottiche notturne lanciare sul mercato nuovi visori termici clip-on. Alcuni di questi sono dispositivi convertibili, in modo da poter utilizzare lo stesso strumento termico come visore autonomo, come mirino per il fucile oppure montato come modulo clip-on su un mirino diurno.

La tecnologia di base di lente, sensore e display è esattamente la stessa; solo l’oculare o il sostegno per il montaggio differiscono. Personalmente non ho mai utilizzato molto i sistemi clip-on, dal momento che sin dagli inizi ho riservato un fucile per la caccia in notturna e preferisco usare appositi mirini a infrarossi. Ma sono riuscito ad avere in mano cinque tra i migliori visori termici clip-on disponibili sul mercato all’inizio del 2021.

Siamo in inverno, c’è il lockdown a causa del Covid-19 e la legge danese stabilisce che i clip-on possono essere testati solamente al poligono. Quindi, anche se questi test sono comunque una verifica importante, non è purtroppo inclusa alcuna attività di caccia. Il mio scenario da sogno di un capriolo di giorno e un cinghiale di notte dovrà attendere la Svezia e la prossima estate!

Tutti i visori clip-on sono stati testati al poligono col mio cannocchiale da puntamento diurno Leupold VX-6HD 3-18x50. È uno strumento collaudato, adatto per sparare a grandi distanze e con un ampio intervallo di ingrandimenti. Non ho bisogno del visore quando devo sparare a una distanza di 200m. Ma perfino a 3x, su tutti i cinque visori l’ingrandimento è un po’ eccessivo per riuscire a vedere gli angoli del display.       

Per quel che riguarda adattatori, ingrandimento e cannocchiali da puntamento, ho contattato Blaser Group che mi ha fornito il cannocchiale per la caccia guidata Blaser 1–7x28iC e il nuovissimo adattatore BL52 montato su slitta. E che differenza straordinaria che fa questo per un clip-on termico! I bassi livelli di ingrandimento, unitamente a un ampio e chiaro campo visivo, rendono questo cannocchiale molto idoneo per l’aggiunta di un clip-on.

Questo è di gran lunga l’adattatore clip-on più valido e con la performance più costante che abbia mai testato. Un piccolo perno si fissa alla parte inferiore della slitta del cannocchiale, e viene sfruttato dal meccanismo di chiusura - ben progettato e funzionale – per assicurare una base solida come la roccia, che si può smontare, rimontare e maltrattare senza alcun effetto sul punto di impatto!      

Blaser produce tre versioni di questo adattatore, M30, M43 e M52, e si possono trovare adattatori per la filettatura che permettono il montaggio con altri dispositivi, tra i quali i clip-on Pulsar.

PULSAR KRYPTON FXG50

Pulsar ha introdotto il suo clip-on termico Krypton nel 2020, equipaggiato con una lente da 50mm davanti a un sensore termico da 640x480 pixel e 12μm pixel pitch.

L’immagine viene mostrata su un display ‘monocromo’ ad alta risoluzione, alimentato dal potente pacco batterie IPS7, che assicura 8 ore di utilizzo continuo e consente anche la sua sostituzione durante il funzionamento.     

Alloggiamento

Lo strumento è costruito in lega di magnesio ed è in grado di assorbire il rinculo di fucili di grosso calibro. Il lato destro presenta una piccola slitta Picatinny montata sulle alette di raffreddamento e una connessione micro USB per la ricarica e la connessione dati. Sul lato superiore vi sono quattro pulsanti e una manopola per la messa a fuoco manuale. Sul lato sinistro si trova il pacco batterie IPS7.  

Lente

Krypton dispone di una lente F50/1.2 a 50 mm con il più ristretto campo visivo orizzontale pari a 15,4 m a una distanza di 100 m. Con il suo sensore ad alta risoluzione, questo clip-on è decisamente pensato per lunghe distanze di rilevamento, e può sembrare non molto a suo agio sulle brevi distanze, perdendo buona parte della visione generale.      

Sensore

Il sensore ha una risoluzione di 640x480 pixel, con un pixel pitch di 12μm e sufficiente potenza per rilevare differenze termiche a distanze considerevoli, il migliore nel nostro test da questo punto di vista.

Display

Krypton è equipaggiato con un display AMOLED 1746x1000. Sono rimasto sorpreso dal fatto che Pulsar abbia optato per un display monocromo su questo strumento, ma impostazioni comuni come bianco caldo o nero caldo funzionano perfettamente su questo display e l’immagine nel cannocchiale è assolutamente nitida e precisa.

L’unico motivo per cui ho notato questa caratteristica è che i menu hanno lo stesso colore del background, e il rosso caldo che normalmente scelgo per un rilevamento rapido non era disponibile. Pulsar ha spiegato che il display è ottimizzato a livello di sottopixel: invece di fornire colori artificiosi per le diverse temperature, che richiedono quattro LED per ciascun pixel, si è deciso di usare due LED per ognuno di essi, con l’intensità di colore a indicare la scala di temperatura. Questo effettivamente raddoppia la risoluzione e quindi la nitidezza dell’immagine che si sta osservando. Personalmente è una soluzione che trovo funzionale, anche se non l’ho vista applicata altrove.     

Montaggio

Ho avuto a disposizione l’adattatore ad anello Pulsar PSP50 per testare i clip-on di Pulsar. È costruito in lega di alluminio leggera e consente la regolazione manuale x-y direttamente su di esso. Questo assicura che si possa ottenere una visione ottimale del centro del display, una comoda funzionalità che gli altri sostegni per i clip-on non prevedono. È anche disponibile una serie di inserti ad anello per supportare cannocchiali diurni con differenti diametri esterni. Il meccanismo di rilascio rapido è piuttosto robusto e di semplice utilizzo.

L’utilizzo di inserti rende il montaggio e lo smontaggio del clip-on leggermente difficoltoso, a meno di fissarli con un nastro biadesivo.     

Azzeramento

L’azzeramento del clip-on avviene tenendo premuto per 10 secondi il pulsante Menu. Dopo aver fatto ciò è possibile muovere il display in modo che ci sia corrispondenza tra il reticolo del cannocchiale diurno e il punto di impatto sul display. A differenza degli altri dispositivi termici Pulsar, non è disponibile la modalità di blocco – solitamente molto apprezzata – come aiuto durante questa procedura, pertanto il mio suggerimento è di bloccare completamente il vostro fucile prima di compiere questa operazione.   

Software

Ho testato sul clip-on la versione 4.7.000 del sistema operativo. Pulsar utilizza un menu circolare molto comodo, con una navigazione molto semplice, e tutte le opzioni sono sempre perfettamente visibili nel cannocchiale.

Come tutti i cannocchiali Pulsar, Krypton si connette alla App Smart Vision per dispositivi mobili tramite una connessione WiFi.  

Grazie ad essa è possibile la visione in streaming direttamente sul telefono, scaricare immagini e video, nonché aggiornare il software del visore.  

Batteria

Il visore è equipaggiato col pacco batterie Pulsar IPS7, che senza l’uso del WiFi garantisce dalle 8 alle 11 ore di funzionamento. Si può sostituire il pacco batterie sul campo o ricaricarlo con qualsiasi alimentatore via cavo tramite la porta micro USB.  

Altre caratteristiche

Krypton ha un oculare con un pratico sistema di rilascio rapido, che dunque si può utilizzare anche come monocolo. È ciò che ho fatto quando ho esaminato le funzioni software, dato che era più semplice rispetto ad avere a che fare con tutto il cannocchiale, e ha funzionato egregiamente. L’ho testato anche sul campo come monocolo ed è possibile mantenere il sostegno attaccato mentre si utilizza l’oculare, così da poterlo montare rapidamente sul cannocchiale quando si vede qualcosa di significativo. Una caratteristica decisamente interessante.         

Valutazione

È veramente un prodotto di grande qualità, e nettamente il migliore strumento termico del nostro test, anche in termini di potenza della batteria. È un visore efficiente e pratico, in una fascia alta di peso, 760 g pronti ad un uso intensivo con adattatore PSP50 e batteria IPS7. La combinazione tra una lente molto grande da 50mm, un campo visivo ristretto e un sensore ad alta risoluzione offre un’eccellente opportunità di rilevare selvaggina a grandi distanze e di sparare in sicurezza. Chiaramente questo comporta una visione generale leggermente ridotta sulle brevi distanze.    

  • Oculare con rilascio rapido
  • Autonomia di funzionamento molto ampia
  • Regolazione meccanica dell’allineamento sull’adattatore
  • Sensibilità termica estremamente buona, anche come monocolo.
  • Notevole distanza di rilevamento per un clip-on e immagini eccellenti

❌ Pesante e abbastanza ingombrante

Pulsar Proton FXQ30

Proton FXQ30 è il nuovissimo e leggero visore clip-on di Pulsar, lanciato sul mercato ad aprile 2021, quando questo articolo verrà pubblicato. Si può pensare a Proton come al vivace fratello minore di Krypton, con un prezzo inferiore, più piccolo e compatto, più leggero, con minore sensibilità termica e raggio d’azione, ma comunque con tutte le caratteristiche tipiche dei prodotti Pulsar. È un rapporto molto simile a quello tra i visori termici Pulsar Axion e quelli della serie Helion.  

Alloggiamento

Le batterie APS5 sono disposte lungo tutto l’alloggiamento di Proton e montate al di sopra della lente e del display. Questo fa sì che la forma sia più slanciata che rotonda, in qualche misura simile al design dei visori Axion (con l’eccezione in questo caso delle batterie poste alla base). Sul lato destro c’è la porta per il connettore di tipo USB-C per la ricarica e il trasferimento dati. Il lato sinistro presenta una manopola Menu con un pulsante al centro per la navigazione del menu stesso, oltre a un pulsante per la messa in stand-by e uno per il salvataggio di immagini. La manopola Menu ha un funzionamento simile a quella che si trova sul cannocchiale Pulsar Digex ed è un vero piacere da utilizzare!

Lente

Pulsar utilizza una lente F30/1.2 che risulta in un campo visivo orizzontale di 21,8 m a una distanza di 100 m, il che assicura una visione generale ottimale. Hanno rinunciato alla regolazione manuale della messa a fuoco utile a perfezionare i piccoli dettagli, giustificando la scelta del fuoco fisso con il desiderio di avere un visore il più possibile leggero ed economico. Oltre a questo, non si hanno nemmeno grandi benefici dal disporre di una messa a fuoco manuale con un sensore con pixel pitch di 17μm e una lente da 30mm. È praticamente lo stesso motivo per il quale è stata fatta questa scelta anche con Axion XM22 KEY. 

Sensore

Proton dispone di un sensore con risoluzione 384x288 e pixel pitch di 17μm, con una sensibilità termica di medio livello.

Display

Il display è AMOLED a colori con una risoluzione di 1024x768 pixel, che fornisce immagini buone e precise.  

Montaggio

Ho testato Proton FXQ30 con l’adattatore PSP50 di Pulsar, esattamente come con Krypton (si vedano i dettagli in quella recensione). L’oculare di Krypton è idoneo anche per Proton, così da poter essere usato anche come monocolo termico, combinazione che Pulsar indica con Proton XQ. L’oculare può essere montato e smontato anche quando l’adattatore PSP50 è fissato al clip-on, rendendo semplice il passaggio da monocolo a clip-on, anche se non è molto comodo tenere in tasca le due parti.  

Azzeramento

Si accede al menu dell’azzeramento tenendo premuto per dieci secondi il pulsante di selezione. Dopo aver fatto ciò è possibile centrare il display in modo che ci sia corrispondenza con il punto di impatto. A differenza degli altri dispositivi Pulsar, non è disponibile la modalità di blocco durante l’azzeramento, pertanto il mio suggerimento è di bloccare completamente il vostro fucile per evitare errori nella regolazione del display. Ricordate inoltre che l’adattatore PSP50 consente di regolare il centro del display manualmente (compito non facile), quindi questa funzione software può essere riservata per la regolazione fine oppure se rinunciate del tutto alla regolazione manuale.       

Software

Pulsar utilizza un menu circolare molto comodo, con una navigazione estremamente semplice tramite il pulsante di selezione, e tutte le opzioni sono sempre perfettamente visibili nel cannocchiale. Differisce leggermente dal sistema di menu di Krypton, in quanto il display a colori consente il cambio tra le normali modalità di colore come rosso caldo e arcobaleno. Inoltre il pulsante di selezione posto a lato si accorda perfettamente con il sistema di menu circolare, velocizzando il processo di selezione e aumentando la precisione nella selezione. Eccellente aggiunta!  

Come il fratello maggiore, Proton si connette alla App Smart Vision tramite una connessione WiFi che permette la visione in streaming direttamente sul telefono, scaricare immagini e video e aggiornare il software, esattamente come con Krypton.  

Batteria

Proton dispone di due batterie APS5, che assicurano un’autonomia di funzionamento di sei ore ciascuna se il WiFi è spento. Si può facilmente sostituire la batteria nell’oscurità completa e con lo strumento in funzione, cosa che ho fatto molte volte durante le mie battute di caccia con dispositivi quali Axion e Thermion.

La porta USB-C consente la ricarica con qualsiasi alimentatore durante il funzionamento, nel caso vi dimenticaste un pacco batterie di scorta.

Il caricatore per le batterie APS5 supporta la ricarica rapida (molto comoda) utilizzando l’alimentatore in dotazione o altro similare di tipo USB-C. 

Valutazione

Un visore termico clip-on estremamente pratico, compatto e con una forma un po’ diversa. Il design nel suo complesso è aggiornato e moderno, con chiare somiglianze con la serie Axion. L’unica cosa che ha abbassato la mia valutazione è la mancanza della regolazione manuale della messa a fuoco. L’ottica è chiaramente pensata per sparare a distanze inferiori.    

  • Minor peso e ingombro tra i dispositivi testati
  • Le due batterie APS5 forniscono parecchia potenza e sono facili da sostituire sul campo
  • Pulsante di selezione veloce e preciso per l’utilizzo del menu
  • Connessione USB-C per la ricarica veloce e il trasferimento dati

❌ Mancanza della regolazione manuale della messa a fuoco

Conclusioni

Ho aggiunto alla recensione la mia valutazione personale di ogni visore, indicando aspetti positivi e negativi che ho riscontrato.

Pulsar Krypton FXG50 esce da questo test in una posizione di preminenza grazie al sensore ad alta risoluzione, ed è in grado di lavorare egregiamente anche da lunghe distanze per una notte intera a protezione del raccolto o di un gregge.

Il confronto con gli altri clip-on può essere considerato un po’ ingiusto, data la risoluzione doppia del sensore, comunque attualmente è senza alcun dubbio il mio visore preferito.

Riguardo a Pulsar Proton metterei in evidenza il design innovativo e la compattezza.