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La prova di TFB: Pulsar KRYPTON FXG50, il modulo termico frontale per eccellenza?

Questa recensione è stata gentilmente concessa per la pubblicazione da TFB Blog

Se chiedete alla gente quale dote magica vorrebbero avere potendo esprimere una sola scelta, alcuni risponderebbero che vorrebbero poter volare oppure respirare sott’acqua. Altri magari vorrebbero saper suonare la chitarra elettrica come Yngwie Malmsteen, dipingere come Michelangelo o possedere la mente di Albert Einstein. Qualcuno potrebbe voler essere invisibile o essere in grado di vedere nella più completa oscurità. Tutti sappiamo che questi desideri sono irrealizzabili. Oppure no? Pulsar potrebbe esservi d’aiuto con l’ultimo di questi desideri, ed è economicamente alla portata per la maggior parte dei consumatori. La sua ultima creazione si chiama Krypton FXG50, ed è un modulo termico frontale clip-on per il cannocchiale da puntamento che già possedete. 

In basso: il cannocchiale da puntamento Schmidt & Bender 5-45×56 PMII non è il partner ideale per un clip-on termico con un ingrandimento minimo di 5x, ma il funzionamento è comunque buono.

Pulsar Krypton FXG50 messo alla prova

TFB ha ricevuto Krypton FXG50 già sul finire della scorsa estate (2020), quindi il nostro test è stato molto lungo, per un periodo di oltre 8 mesi. Lo strumento è stato provato da tre persone separatamente, e durante questo periodo due miei amici hanno avuto il loro proprio esemplare e hanno iniziato a usarlo attivamente nelle battute di caccia. Tutte queste esperienze sono riassunte in questa recensione. Abbiamo avuto anche l’opportunità di confrontarlo con altri dispositivi termici Pulsar come il suo fratello minore clip-on Proton FXQ30 e come Thermion 2 XP50, il visore termico di punta di Pulsar introdotto più recentemente.  

La batteria è esterna, quindi se necessario è possibile portarne altre con sé. La slitta Picatinny non è progettata per l’installazione sul fucile, ma probabilmente per qualche accessorio futuro.

Osservazioni generali

Il cuore di  Krypton FXG50  è rappresentato dal nuovo sensore 640×480 @ 12 µm realizzato negli Stati Uniti da BAE Systems. In combinazione con una lente 50 mm/1.2 e un display AMOLED HD, è in grado di rilevare oggetti fino a una distanza di 2300 metri. Le batterie IPS7 dispongono di un’autonomia operativa di 8 ore, che appare confermata dalle nostre prove sul campo. Sono disponibili due versioni, una monocolare per l’osservazione e una con adattatore per cannocchiale diurno.    

Krypton FXG50 dispone di un ingrandimento ottico fisso di 1x e non ha uno zoom digitale. Ricordiamo che questo prodotto è progettato principalmente per essere montato davanti a un cannocchiale da puntamento, quindi quest’ultimo guarderà nel display di Krypton. Ciò significa che se il vostro cannocchiale ha un ingrandimento minimo di 2x, questo sarà anche quel che vedrete sul display. Pulsar suggerisce di non andare oltre un ingrandimento di 6x, ma in alcuni casi ho usato ingrandimenti fino a 10-12x e anche oltre. Anche se non è consigliato, ha funzionato.  

Teniamo sempre in considerazione che all’aumentare dell’ingrandimento del cannocchiale corrisponde una riduzione della nitidezza dell’immagine, dato che si sta ingrandendo nei pixel del display. Pulsar afferma che moduli frontali come Krypton e Proton sono molto difficili da costruire, anche più dei cannocchiali da puntamento. Immagino che questo sia legato al mantenere la parallasse al minimo e ogni cosa allineata e piatta, così che non vi sia alcuno spostamento del punto di impatto.      

Qualità dell’immagine

Il display è in bianco e nero, pertanto non è disponibile la solita tavolozza di colori proposta da Pulsar su altri strumenti. Di conseguenza è possibile usare solo le modalità Bianco caldo o Nero caldo, ma non fatevi scoraggiare da questo. A mio parere, Caldo bianco è comunque la modalità che offre i migliori dettagli di un animale, e l’unica che molti cacciatori utilizzano. Il display AMOLED HD ha una risoluzione di 1746x1000 e la qualità dell’immagine è molto buona. Credo che Pulsar abbia dovuto scegliere tra questo display e uno a colori di qualità inferiore.

 In una notte con condizioni favorevoli, sembra di guardare un video in bianco e nero di qualunque cosa si celi nell’oscurità. Rileggete ancora questa frase, perché la qualità dell’immagine è veramente così buona nella maggior parte delle occasioni. In una notte con condizioni sfavorevoli il sensore svolge ancora un ottimo lavoro, mentre in caso di nebbia, pioggia e altre criticità le prestazioni naturalmente peggiorano. In occasione di notti fredde e nebbiose siamo comunque riusciti a distinguere i dettagli di un cinghiale.  

Primo approccio: iniziare a conoscere Krypton FXG50

Ho avuto l’opportunità di recarmi a un poligono di tiro con bersagli in acciaio a una distanza tra 300 e 1200 metri. Avevo appena montato un cannocchiale S&B 3-21×50 EXOS su un Ruger, e siccome era la mia prima volta con un reticolo MOA, è stato parecchio complicato trovare la corretta balistica. Ho azzerato il cannocchiale a 300 metri e fatto qualche tentativo di tiro a 5-600 metri. Le munizioni GGG .308 Win (168 gr HBPT) sono formidabili. C’era molto vento laterale, quindi oltre i 300 metri era necessario iniziare a compensare per il vento. Poi ho montato Krypton FXG50 e iniziato a fare le necessarie regolazioni. Bisogna regolare l’oculare, talvolta la parallasse e anche la messa a fuoco sul dispositivo termico, e fare tutto questo sul campo con una temperatura di +7 °C non è consigliabile. Dato che le condizioni meteo erano così da molto tempo, tutti i bersagli in acciaio avevano la stessa temperatura dell’ambiente circostante, una situazione pessima per uno strumento termico che gradisce il caldo, o perlomeno una differenza di temperatura tra gli oggetti. Avevo appena iniziato a mettere tutto a posto e il sole ha fatto la sua comparsa tra le nuvole, puntando direttamente sui miei occhi! Sono riuscito comunque a sparare a 300 e 500 metri con il modulo termico. Sì, i dispositivi termici funzionano anche con la luce diurna.    

Pulsar Krypton FXG50: un occhio nel cielo

Come si spara col clip-on Krypton FXG50? E soprattutto, mantiene lo zero?

La qualità dell’immagine è dunque notevole, ma com’è Krypton quando si spara? La risposta semplice è che si spara così bene come col vostro cannocchiale. In tutti i nostri test la prestazione è stata eccellente e NON ci sono stati problemi di spostamento del punto d’impatto. Immagino già di leggere commenti con cui si sostiene che questo non è possibile per svariati motivi, ed è proprio per questo che ho atteso molto tempo prima di scrivere questa recensione. 

In basso: abbiamo utilizzato bersagli di azzeramento termici forniti da Pulsar. Hanno funzionato egregiamente.

Per cacciare bisogna avere fiducia in ciò che si ha in mano. Abbiamo provato Krypton su oltre otto piattaforme diverse. 

In basso: ho sparato a 300 metri con risultati accettabili, quindi ho sparato 3 colpi al cuscinetto termico a 100 metri: tre cartucce 6.5 Creedmoor con un AR10. In tutta onestà questi sono stati i miei migliori tiri di sempre con questo fucile, paradossalmente con un clip-on termico di fronte allo Schmidt & Bender 3-27×56 PMII

Primi tre colpi a 300 metri. Il primo è stato un 9, ma i due seguenti sono stati 10/10.

Un'altra serie a 300 metri. Dovrebbe essere a livello o sotto il MOA, con fucile JP PCS12 (AR10) con munizioni 6.5 Creedmoor e Sellier & Bellot originali. Non raccomando a nessuno di sparare a queste distanze, ma mi piace spingere più in là il limite dei mei tiri al bersaglio per vedere cosa si è in grado di fare con ciascun equipaggiamento.

Sotto si può vedere come appariva il bersaglio da Krypton FXG50, a 300 metri di distanza. Questa è la traccia termica di un sottile rivestimento di gomma nero sopra un pezzo di carta, in inverno, quindi non una situazione ideale. Tuttavia i colpi sono stati decisamente accettabili.

“Provocare” Krypton FXG50

Per un’ulteriore verifica, abbiamo fatto del nostro meglio per “provocare” Krypton FXG50 e toglierlo dalla sua normale collocazione. Volevamo verificare come funzionasse realmente, al di là dei commendevoli slogan pubblicitari. In questo test abbiamo provato tre diverse unità, con diversi tiratori e piattaforme. Abbiamo usato un piccolo scaldamano o un cuscinetto termico Pulsar a 100 metri come bersaglio.  

In basso: era molto arduo fare una foto che rappresentasse adeguatamente la visione del tiratore; il puntino bianco è il bersaglio a 100 metri. Il cannocchiale è uno Schmidt & Bender 3-27×56 PMII con il clip-on termico Krypton FXG50. Credo che l’ingrandimento del cannocchiale fosse 3x mentre il reticolo non è illuminato. 

Dopo un paio di colpi abbiamo rimosso Krypton dal cannocchiale principale per poi rimontarlo leggermente fuori posizione, abbiamo sparato nuovamente e ripetuto la procedura con un posizionamento scorretto in tutte le direzioni. Sorprendentemente i tiri erano ancora accettabili. Ogni quadrato ha dimensione 1x1 cm e ci sono 6 colpi sulla carta (due sovrapposti ad altri).  

Krypton può cadere se usato con grossi calibri e sparando rapidamente in modalità semiautomatica? Sì, può capitare se installate l’adattatore in maniera non appropriata. Se è montato correttamente, dovreste essere al sicuro. 

In basso: anche con un posizionamento scorretto, Krypton ha centrato il bersaglio. È sufficiente fare riferimento al reticolo del cannocchiale principale. Non credo che nessuno sparerebbe con il clip-on montato in questo modo, ma qualcuno potrebbe anche farlo. Naturalmente raccomandiamo di seguire le istruzioni sul manuale d’uso di Pulsar.  

La visiera supplementare e il nastro mimetico potrebbero dare una buona impressione visti dall’esterno, ma dovreste evitarli per diversi motivi. Non essendo fissati al cannocchiale, durante il rinculo si muovono senza controllo, e i comandi di Krypton FXG50 non sono più a portata di mano. I comandi sono nella parte superiore del dispositivo, quindi dovrebbero essere egualmente gestibili con entrambe le mani.

Un commento che ho letto su vari forum e su Facebook è che, mettendo un clip-on sul cannocchiale, il tubo si piegherà. Non è mai accaduto nulla a supporto di questa affermazione.

Piattaforme utilizzate nel test

  • Ruger Precision Rifle .308 Win con cannocchiale Schmidt & Bender 3-21 EXOS.
  • JP Rifles PCS-12 6.5 Creedmoor con cannocchiale Schmidt & Bender 3-27 PMII
  • Browning BAR Match (FN AR) .308 Win con cannocchiale Schmidt & Bender 1.5-8×42 Stratos
  • Sauer 202 .300 Win Mag con un vecchio ma eccellente Zeiss 2.5-10x
  • Tikka T3x TAC A1 6.5 Creedmoor con cannocchiale Schmidt & Bender 5-45×56 PMII
  • Fucile da caccia Remington 700

Slitta Picatinny – Non è possibile installare Krypton su una slitta Picatinny. Sono sicuro che qualcuno farà un adattatore per essa, ma secondo me non ce n’è bisogno, basta utilizzare un adattatore che vada bene per il cannocchiale. Credo che Krypton FXG50 sia stato progettato pensando principalmente ai cacciatori europei, di cui la maggior parte non hanno alcuna esperienza con la slitta Picatinny. 

Adattatori

Per il montaggio di Krypton si utilizzano gli adattatori (da 42, 50 o 55 mm) del cannocchiale da puntamento, e funzionano molto bene. Proprio mentre stavo terminando di scrivere questa recensione, mi è stato comunicato da Pulsar che sono in arrivo nuovi e migliori adattatori, che offrono un posizionamento preciso del modulo e con un innesto a baionetta per un cambio veloce da un cannocchiale all’altro.     

Pulsar ha preparato un ottimo video che mostra come effettuare il montaggio. 

Calibrazione

Come accade con molti dispositivi termici, Krypton FXG50 ha bisogno di tanto in tanto di una calibrazione: l’immagine si blocca per un breve periodo e si sente un “clic”, e sul display appare un conto alla rovescia così da evitare di sparare un colpo in quegli istanti. Questa procedura stabilizza la temperatura di background del microbolometro ed elimina i difetti dell’immagine. Se si opta per la calibrazione manuale, non si avrà il suono di “clic”, che comunque è molto lieve e non dovrebbe disturbare gli animali. Io ho utilizzato solamente la calibrazione automatica.  

Video

Di seguito alcuni video per illustrare la performance di Krypton FXG50. Come potete vedere, la registrazione è veramente buona e ci sono 16 GB di memoria a disposizione. Si noti come non ci sia il reticolo, dato che per questo si usa il cannocchiale. 

Monocolo Pulsar 5×30 B

È anche possibile utilizzare Krypton come visore termico (monocolo). La soluzione ideale è di utilizzare il monocolo Pulsar 5×30 B, che trasforma il dispositivo in uno strumento per l’osservazione con ingrandimento 5x. Personalmente non l’ho provato, e in generale preferisco un ingrandimento inferiore. Per fare un confronto, i visori termici Pulsar della serie Axion XQ38 utilizzano un ingrandimento di 4.5x, e io preferisco un valore più basso. Il monocolo aggiunge un peso di 0,167 g, così che il cannocchiale raggiunge un peso complessivo superiore a 700 g. È possibile usare il monocolo anche nel caso che sia installato l’adattatore PSP. Ho usato spesso Krypton tenendolo semplicemente in mano, ma questo non è consigliabile per lunghi periodi e non è il modo di utilizzo per il quale è stato progettato. Nella zona dove vivo posso passeggiare tenendo in mano qualcosa che assomigli a una camera, ma non può essere montata su un fucile. Per coloro che sono interessati solamente a un visore termico, consiglio di indirizzarsi verso altri prodotti. A mio parere l’ambito di utilizzo principale di Krypton è come modulo frontale, anche se può essere di più di questo. Ma come ripeto, non l’ho provato con il monocolo, quindi potrebbe sfuggirmi qualcosa.      

Conclusioni

In molti Paesi europei è illegale usare un cannocchiale da puntamento termico (vale a dire uno strumento termico con reticolo), ma siccome Krypton è un modulo clip-on frontale e sfrutta il reticolo del cannocchiale, il suo utilizzo è permesso in un numero superiore di Paesi. Solitamente il prezzo è inferiore rispetto a un cannocchiale termico, rendendolo un’opzione interessante per molti cacciatori. Si può anche spostare Krypton da un fucile all’altro, che comporta molti vantaggi.

Pro:

  • Qualità dell’immagine molto buona col sensore da 640×480 pixel.
  • Affidabilità e tranquillità: il cannocchiale imposta lo zero. Non c’è bisogno di azzerare il modulo termico, se dovessero esserci problemi è possibile calibrare X e Y grazie al software.
  • Il punto d’impatto non si è spostato neanche con un montaggio scorretto.  
  • Soluzione versatile se si desidera avere a disposizione la capacità di visione termica su più fucili.
  • Montaggio e smontaggio decisamente semplici.   
  • Batteria esterna.
  • Facilità di utilizzo anche se con molte funzionalità per gli utenti esperti.
  • L’interfaccia utente (circolare) è migliore dell’interfaccia tradizionale Pulsar. Opinione personale naturalmente, è una questione di preferenze. 
  • Costruito in Europa, ad eccezione del sensore prodotto negli Stati Uniti.

Contro:

  • È solo in bianco e nero, ma spero che questo faccia capire a molti che la modalità Bianco caldo è quasi sempre la migliore per andare a caccia.  
  • Aggiungere un clip-on è un’operazione piuttosto astratta. Bisogna comprendere che il cannocchiale da puntamento guarda verso un display che mostra un’immagine termica.
  • Non è compatibile con cannocchiali sotto i 42 mm.
  • Aggiunta di peso sul fucile abbastanza significativa

Alla fine ho dovuto compiere una scelta tra Krypton FXG50 e Thermion 2 XP50. Sono entrambi una scelta eccellente, tuttavia Thermion 2 si addice di più alle mie necessità. Questo non significa che dobbiate fare la mia stessa scelta, poiché ognuno ha le sue esigenze. Ho trovato molto piacere nell’utilizzare Krypton ed ha funzionato perfettamente. Spero che Pulsar me lo conceda ancora per un po’ di tempo così da poter provare anche i nuovi adattatori. I miei amici sono innamorati di Krypton e lo usano sempre ed esclusivamente per la caccia ai cinghiali. Sono ancora meravigliato dalle prestazioni di Krypton FXG50 riguardo alla qualità dell’immagine e quando l’abbiamo montato in maniera scorretta: in nessun caso si è verificato alcuno spostamento del punto d’impatto, perfino con montaggi molto approssimativi.